Fa.Re Bergamo

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#zeroimpact

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#zeroimpact è sia un ciclo di incontri che il progetto di una futura start-up.

 

Ideato per approfondire il tema delle necessità: da quella di rimodulare la produzione tessile industriale, a quella di come accellerare i processi di conversione per ridurre l’impatto ambientale.

 

INCONTRI

 

Nel corso di ogni appuntamento la domanda di base è: Cosa bisogna convertire?

 

In tre anni abbiamo capito e confermato che il primo cambiamento deve riguardare la logica di vendita che riguarda tutta la filiera. Basta imporre soluzioni al mercato. La nuova parola d’ordine deve essere: ascolto.

 

Importanti sono istanze e esigenze di chi acquista, che oggi preme perché ogni ciclo e fase sia il più possibile a emissioni, consumi e sprechi prossimi allo zero.

 

Le aziende (PMI e Multinazionali) si stanno attrezzando per migliorare aspetti dei loro cicli; nel corso dei vari appuntamenti abbiamo potuto confrontarci con rappresentanti, progettisti, certificatori e imprenditori che hanno confermato questa nuova visione che sta coinvolgendo ogni parte della struttura tessile. Ma ancora non basta.

 

Delle evoluzioni e di quanto ancora si debba fare hanno parlato con noi Marina Spadafora, Olga Pirazzi, Laura Di Fluri, Giuseppe Iorio, Andrea Crespi, Stefano Albini, Alberto Ottocento, con rappresentati di Lenzing Group Spa e Miti Spa.

 

Ogni anno coinvolgeremo esperti, imprenditori e professionisti che porranno accenti su più aspetti dello stesso tema.

 

Ci presenteremo a microfoni aperti, dando la possibilità a chiunque di poter chiedere, suggerire e porre questioni indiscutibili utili all’evoluzione della futura capacità produttiva del mondo tessile.

 

START-UP

 

L.I.Z. – Label Impact Zero è la parte operativa di #zeroimpact.

 

Lo scopo è e sarà creare di un punto di interconnesione e scambio tra PMI e multinazioni con MPMI, con sartorie e designer, che non hanno la possibilità di accedere ai magazzini per eccessivo carico dei minimi d’ordine.

 

L.I.Z. è anche uno strumento di comunicazione di dati ambientali ai singoli consumatori. Un’ambizione, certo, ma per migliorare un interno comparto.

 

Registrati, entra in contatto con noi, aiutaci a costruire la futura filiera tessile.